domenica 10 aprile 2011

Les biches - Le cerbiatte


Les biches
Di Claude Chabrol, 1968 (Francia, Italia)
Con Stéphane Audran, Jacqueline Sassard, Jean-Louis Trintignant
Scritto da Claude Chabrol, Paul Gégauff
Montaggio di Jacques Gaillard
Musiche di Pierre Jansen
Durata: 100 min

Passeggiando per Parigi Frédérique, ricca e annoiata borghese, conosce Why, una giovane artista senza soldi che si guadagna da vivere dipingendo sui marciapiedi. Con la scusa di un caffè, la porta nel proprio appartamento e finisce per sedurla. Dopo qualche giorno andranno nella villa di Frédérique a St. Tropez, dove conosceranno Paul, un architetto che si inserirà bruscamente nella loro relazione.
Anche in questo caso Chabrol punta molto sulla psicologia dei personaggi, arrivando ad analizzarne con la solita eleganza le più intime ossessioni e manie. È un film volutamente lento, a volte quasi ipnotico. I personaggi sembrano svogliati, insicuri (anche Frédérique, che nelle prime scene si dimostra spigliata e determinata, diventa poi debole e vittima delle proprie emozioni), si muovono e parlano senza fretta, come in un mondo a parte, e fino all'inevitabile finale si respira un'aria di rinuncia e apatia. Non ci sono il ritmo e la tensione di La femme infidèle o Il tagliagole, eppure il film intrattiene e incuriosisce fino alla fine. Merito dei tre attori principali, in particolare della Audran (all'epoca moglie di Chabrol ed ex moglie di Trintignant, l'architetto del film), della sceneggiatura studiata, di un erotismo costante più suggerito che mostrato, e soprattutto della delicata e perfetta regia.


4 commenti:

  1. Sei tornato a postare con una certa frequenza, vedo.
    Bene!
    Questo mi manca, ma prima o poi mi cimenterò di sicuro. Chabrol, in fondo, regala sempre - o quasi - ottime visioni.

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  2. Sì, mi mancava un po' questo blog. :)
    Guarda Ford, il film mi è piaciuto davvero molto. Il Chabrol di quegli anni ancora non mi ha deluso, anche se i miei preferiti per ora rimangono appunto i due che ho citato nella mini recensione: La femme infidèle e Il tagliagole. Comunque, dato che per ora ti ha sempre regalato "ottime visioni", non dovresti rimanere deluso neanche stavolta. ;)

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  3. Il tagliagole è anche uno dei miei preferiti di Chabrol. Bellissimo.
    Prima o poi dovrò postare qualcosa del vecchio Claude!

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